Una bottiglia di vino non fa male, essere astemi sì. Lo dice la scienza
Altro che un bicchiere di vino, secondo la scienza se ne può bere ogni giorno addirittura una bottiglia, mentre essere astemi fa male. A rivelarlo uno studio del 2014 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo cui un’intera bottiglia di vino non farebbe male alla salute. La ricerca dell’Oms infatti, certifica che ogni giorno si può ingerire fino una bottiglia di vino, oltre questa soglia l’alcol fa male, mentre se si rispetta il limite l’organismo non ne risente.
A firmare lo studio il professor Kari Poikolainen, esperto sull’alcol interpellato dall’Oms, che ha analizzato dieci anni di ricerche sugli effetti dell’alcol sul nostro corpo. La ricerca ha condotto il dottor Poikolainen ad una conclusione sconvolgente: il vino fa male quando si superano le 13 unità al giorno. Una bottiglia ne contiene circa 10, questo vuol dire che ogni giorno se ne può consumare una.
Il rapporto dell’Oms ha sfatato il mito secondo cui a tavola si dovrebbe bere al massimo un bicchiere di vino, dando invece il via libera a chi preferirebbe consumarne una bottiglia intera. Ma c’è di più: lo studio ha svelato anche che essere astemi potrebbe fare più male all’organismo che superare la quantità giornaliera di alcol indicata.
“Stando alle prove – ha svelato il dottor Poikolainen- bere moderatamente è meglio che essere astemi. Tuttavia gli importi possono essere superiori a quello che le linee guida dicono”.
Inutile dire che le dichiarazioni del dottor Poikolainen e la sua teoria sul consumo di alcol hanno sollevato un polverone, dividendo la comunità scientifica. Se molti reputano la relazione dello studioso visionaria, altri sono convinti che una bottiglia di vino al giorno sia comunque dannosa per l’organismo e soprattutto che l’astenersi dall’alcol sia tutt’altro che nocivo. Julia Manning, di 2020 Health, ha spiegato “questo è un contributo al dibattito inutile. Fa delle grandi affermazioni per le quali però non abbiamo prove. L’alcol è una tossina e i rischi superano i benefici”. Chi la spunterà?