La cucina giapponese affascina un po’ tutto il mondo ed anche tra i gourmet italiani è ben apprezzata. Gli ingredienti principali sono: riso, soia, pesce, crostacei, frutti di mare e alghe. Le cotture sono molto delicate, prediligendo la cottura alla griglia, a vapore e la tempura (una frittura più leggera e croccante). Secondo tradizione i giapponesi a tavola bevono tè, birra o sakè (una bevanda alcolica ricavata dalla fermentazione del riso con una gradazione alcolica di circa 18° vol.).
Così come in Europa ha destato molto interesse la cucina nipponica, in Giappone stà riscuotendo grande interesse il mondo enogastronomico italiano; in particolare il vino Made in Italy.
Cerchiamo di scoprire quali sono i vini italiani che meglio si adattano alla cucina giapponese, sushi, sushimi, accompagnati da salsa di soia: vini bianchi freschi e di spiccata acidità come Souvignon Blanc, Riesling, Vermentino o Kerner dell’Alto Adige. Nel caso vogliate accostare alle pietanze la caratteristica pasta piccante Wasabi è più consigliato un bianco aromatico come Gewourztraminer, Fiano o Moscato bianco vinificato secco.
Per chi preferisce osare un’alternativa potrebbe essere un rosato o una bollicina metodo classico, come un ottimo Franciacorta o un Trento doc. Giappone e Italia uniti in un connubio enogastronomico ricco di sapori e tradizioni tutti da scoprire.