Una cosa tonda, il canederlo, se ben tornito, è molto vicino alla perfezione della sfera. Ciò significa che, data una determinata superficie contiene il maggior volume di tutte le forme geometriche…
Questo è un dato che si può anche calcolare, ma anche l’autore di questo articolo ha dimenticato la formula anni or sono. Come spesso accade, Wikipedia arriva in soccorso..“La sfera (dal greco σφαῖρα, sphaîra) è il solido geometrico costituito da tutti i punti che sono a distanza minore o uguale a una distanza fissata r, detta raggio della sfera, da un punto O detto centro della sfera”…In poche parole, il canederlo racchiude il massimo del piacere, nel minore spazio possibile. Spesso viene anche servito come contorno, ad esempio accompagnato al gulasch, ma così non gli si rende giustizia a dovere, proprio perché l’autentica perfezione, rappresentata dalla forma sferica del canederlo, non può che occupare il posto principale nel piatto. Inoltre in tedesco Knödel rimane invariato per il singolare e il plurale, diciamo che è un vocabolo che rimane fedele a sè stesso. Per questo non cambia nulla se uno ne mangia anche tre o quattro. Il termine rimane sempre invariato e quando ci verrà chiesto che cosa abbiamo mangiato, la risposta sarà semplicemente “Knödel”, senza specificarne il numero. Anche la grande varietà di tipologie è una caratteristica dei canederli. Così perfetti nella forma e indefiniti nella quantità, hanno un sapore inconfondibile. Al momento dell’ordine non si parla vagamente di canederli, ma bisogna sempre specificarne la variante desiderata. E soprattutto occorre ricordare che i canederli possono anche “nuotare”, quindi bisogna specificare se li si desidera o meno in brodo. Per chi crede di avere delle difficoltà nel comprendere tutti questi dettagli, c’è fortunatamente un’abbondante bibligrafia al riguardo. Spesso questo genere di testi vengono catalogati come letteratura gastronomica, in realtà si tratta di una vera ode alla forma perfetta dell’arte culinaria.
Chiaramente in Alto Adige i canederli non vengono solamente mangiati, ma sono proprio celebrati. Così, ad esempio, da metà maggio, ogni giovedì al rifugio Lago Rodella nelle Alpi Sarentine è possibile scegliere tra numerose varianti di canederli. Alla fine della Val d’Ultimo c’è un ristorante che menziona questa pietanza nel proprio nome. Naturalmente, inoltre, il canederlo è l’eroe per eccellenza di numerose sagre, tra cui quella diVipiteno risulta essere la più grande e nota con una tavola lunga 300 metri.
– il libro Buch 33 x Knödel da acquistare da Athesia o Amazon
– a partire da maggio ogni giovedì canederli al rifugio Lago Rodella
– il ristorante Knödlmoidl in Val d’Ultimo
– la sagra dei canederli di Vipiteno a settembre
Articolo a cura di: Hannes Riegler / tratto da: www.sentres.com