Mangiare la pasta a cena

Ci sono tante convinzioni molto diffuse a proposito di cosa significhi “MANGIARE SANO” che richiedono un momento di riflessione e il parere di un esperto per chiarire in quali casi si tratti di un falso mito. La lista è piuttosto lunga. Basti pensare agli spinaci di Braccio di Ferro, considerati da molti come l’alimento più ricco di ferro, oppure alla convinzione che le uova facciano male.

La pasta a cena fa male?

Molti sostengono che la pasta a cena faccia male, così come altre fonti alimentari a base di carboidrati complessi, possa risultare una cattiva abitudine, per la digestione e di conseguenza per il sonno e per il peso corporeo. La nostra biologa nutrizionista risponde che non è vero che la pasta a cena fa male, occhio solo alla quantità.

La pasta, come altri cereali ed alimenti derivati tra cui riso e pane, contiene un’elevata quantità di carboidrati complessi che, costituendo la nostra fonte energetica primaria, qualora venissero a mancare o ad essere carenti, potrebbero creare problemi al nostro organismo. Tenendo conto di questo è facilmente intuibile come ad ogni pasto debba necessariamente essere presente una componente di carboidrati che diano energia e che evitino che il nostro organismo la vada ad attingere da altri nutrienti quali, ad esempio, le proteine.

I carboidrati si possono assumere in diverse maniere, molti ci vengono dati dalla frutta, rispettando la regola aurea delle cinque porzioni di frutta e verdura giornaliere. Durante i pasti, invece, assumiamo soprattutto carboidrati complessi come nel caso della pasta. Ciò significa che i carboidrati devono essere presenti sia a pranzo che a cena e anche sotto forma di pasta. Questa anche a cena, va vista come fonte di carboidrati, necessaria affinché il nostro organismo continui ad attingere energia anche a fine giornata.

Naturalmente a cena come a pranzo, è utile prestare attenzione alla quantità e al condimento, specialmente a cena il primo piatto deve essere condito in maniera leggera, sia per favorire la digestione che condiziona il sonno, sia per non introdurre troppi grassi prima di coricarsi.

Via libera quindi a pasta condita con un filo d’olio EVO è un po’ di Parmigiano, oppure con verdure o passata di pomodoro. Qualora a pranzo sia stato consumato un pasto di soli carboidrati, come un altro piatto di pasta, allora, a cena, meglio mangiare solo un “secondo”, uova, formaggi magri, legumi, carne magra, pesce o verdure. Tenere presente che se si è mangiato un piatto ben condito a mezzogiorno, meglio controllarsi la sera e viceversa con un piatto leggero a mezzogiorno ci permette un bel piatto ben condito di pasta la sera.

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