Ho deciso di parlare del lodigiano, zona un po’ dimenticata ma piena di risorse. Lo farò in più interventi. La città di Lodi è anche una città artistica, ma come al solito a me interessa la vita, ciò che è in movimento, la gente ed allora parto dal vino: Il SAN COLOMBANO DOC.
Da secoli, grazie ai Visconti, ai Certosini, ai Belgioioso, ma soprattutto ai tenaci viticoltori, dalle prime aziende condotte da “i particolari”, allo sviluppo di quelle attuali, la vite è la “Regina del Colle” ed ha segnato la storia e la cultura dei paesi collinari.
San Colombano al Lambro è un borgo pittoresco della Bassa Lodigiana, sito ai piedi della collina omonima tutta rivestita di vigneti e con un complesso di acque termali sulfuree e salso-bromo-iodiche, consigliate in particolare per le malattie dell’apparato digerente. Benchè poco elevata (147 m. slm) la collina con i suoi dolci pendii offre condizioni ottimali per la produzione di un vino apprezzato per le sue caratteristiche ed i riferimenti storici parlano di un vino di qualità che nasce dal laborioso rapporto fra la professionalità dell’uomo e la divina vocazionalità del territorio, premiato nel 1984 con il riconoscimento di zona a DOC.
I paesi vocati alla produzione sono; a sud-ovest: Miradolo Terme e Inverno Monteleone in provincia di Pavia; Graffignana e Sant’Angelo Lodigiano a nord-ovest in provincia di Lodi e ad est: San Colombano al Lambro rimasto “isola milanese” quando nel 1995 si costituì la provincia di Lodi. Il “San Colombano” è l’unico vino a DOC prodotto in provincia di Milano.
La collina del “San Colombano DOC” ha una tradizione di uve rosse: Croatina, Barbera e Uva Rara. Di bianca ricordiamo la Verdea che vanta oltre un millennio di storia; produce un’uva fragrante dalla buccia resistente, facilmente conservabile fino all’appassimento. E’ tradizione conservare qualche grappolo di Verdea da consumarsi durante il pranzo di Natale. La Verdea è un vitigno autoctono e produce un ottimo vino fresco e fruttato.
Le uve destinate alla produzione del “San Colombano DOC” devono essere coltivate esclusivamente nella zona collinare che comprende in parte i comuni di Miradolo Terme e Monteleone nel pavese, Graffignana e Sant’Angelo nel lodigiano, San Colombano al Lambro nel milanese.
Il vino DOC “San Colombano” è prodotto con le uve rosse legate alla tradizione del Colle: Croatina 30/50%, Barbera 25/50%, Uva Rara max 15%. Possono inoltre concorrere alla produzione di detto vino anche le uve a bacca nera provenienti da vitigni raccomandati e/o autorizzati presenti nei vigneti delle tre province fino ad un massimo del 15%.