La vendemmia 2024 a Brolio è iniziata il 21 agosto con anticipo rispetto alle annate passate, circostanza che sta diventando sempre più frequente nel territorio e che sembra destinata a diventare consuetudine.
Le uve si presentano sane e di qualità e questo nonostante “un andamento climatico particolarmente complesso”, spiega Massimiliano Biagi, direttore tecnico dì Ricasoli. “Le intense piogge primaverili hanno garantito un buon apporto idrico alle piante, ma il successivo periodo di siccità, con temperature elevate (con una media di 33 g c e massime fino a 39 gradi C) ed escursioni termiche notturne meno marcate del solito, ha rallentato lo sviluppo delle uve. Fondamentale è stata la gestione attenta dei suoli e della parete fogliare, che è stata lasciata a protezione dei grappoli dal sole. Importanti anche le riserve idriche che si erano create a primavera.”
La vendemmia sta quindi richiedendo un approccio meticoloso e strategico e, altra novità, si svolge in questi giorni con temperature elevate anche durante la raccolta. “Abbiamo adottato l’ordinanza regionale che limita i lavori nei campi dopo le 12, per evitare il rischio di stress termico ai lavoratori. Se il caldo persiste, prenderemo in considerazione la vendemmia notturna”, prosegue Biagi.
Quest’anno la raccolta è stata inaugurata dallo Chardonnay, varietà destinata da qualche tempo, oltre che allo storico e amato cru Torricella, anche alla produzione del METODO CLASSICO RICASOLI.
Si tratta di una tiratura limitata, riservata esclusivamente al Wine Shop e all’Osteria di Brolio. La prima annata, un PAS DOSE’ che è rimasto 36 mesi in bottiglia, è stata un’apprezzata novità che promette ottimi risultati per i millesimi a venire. Dopo la raccolta, le uve destinate al Metodo Classico sono state subito sottoposte a una pressatura soffice e a una leggera “criomacerazione” (a temperature molto basse) seguita da una lenta fermentazione alcolica. Il vino incontrerà poi la bottiglia a inizio 2025.
“Dopo il Merlot, che abbiamo iniziato a vendemmiare il 31 Agosto, l’ultimo significativo capitolo di questa vendemmia si scriverà nei filari dì Sangiovese, nostra varietà di punta, che si preannuncia ricco e promettente”, conclude Biagi. Le uve di Sangiovese saranno destinate alla produzione dei grandi CHIANTI CLASSICO RICASOLI: il BROLIO annata, il BROLIO Riserva e alle quattro gran selezioni: CASTELLO DI BROLIO, COLLEDILA’, RONCICONE e CENIPRIMO, ognuno espressione del carattere distintivo del territorio di Brolio.