La leggenda dei tre giorni della merla si perde nell’onda del tempo.
La storiella ha infinite varianti da posto a posto, da regione a regione. Una cosa è però in comune a tutte: la data.
Di storielle ne ho lette tante, tutte sono fantasiose, alcune le ho trovate assurde, altre complicate, me ne è piaciuta una semplice e simpatica:
I tre giorni della merla, il 29, 30 e 31 gennaio, una tradizione che viene da lontano e che vuole che siano i tre giorni più freddi dell’inverno.
Tanto freddi che una merla, che allora aveva le piume bianche, intirizzita, ma al tempo stesso preoccupata per i suoi piccoli, non trovò di meglio che andare a posarsi su un camino. Ci stette tre giorni, perchè il gelo le impediva persino di volare. Poi arrivò fortunatamente febbraio. Pallido il sole fin che si vuole, ma servì a ridare vita e speranza alla famigliola. Merla e figlioletti poterono stirarsi, riaprire le ali e volare.
I tre giorni sul camino però, avevano prodotto una profonda trasformazione nel piumaggio, divenuto nero per la fuliggine, nero senza rimedio.
Da allora i merli nacquero tutti neri.