Le ciliegie le conosciamo tutti, forse non sappiamo che sono originarie dell’Asia, ma sono arrivate a noi molto prima della nascita di Cristo; è curioso sapere che in Giappone l’albero di ciliegio è diffusissimo e il periodo della fioritura è uno dei più affascinanti dell’anno, tanto da richiamare turisti da ogni parte del mondo per ammirare il cosiddetto “hanami” cioè “il guardare i fiori”
Per curiosità diciamo che ci sono molte varietà, alcune singolari e pregiate come la Moretta di Vignola o il Graffione bianco, dall’atipico colore chiaro, c’è poi la ciliegia di Marostica, addirittura IGP; la Del Monte campana, i Duroni sempre di Vignola e così tante altre. Il periodo della raccolta va da maggio a fine agosto, a seconda della specie, primitive o tardive.
In cucina sono molto utilizzate, principalmente per dolci e marmellate, sono molto usate anche per la costruzione di alcuni liquori, come il Cherry, il Maraschino, il Ratafià piemontese.
Quello che ci interessa di più però, sono le proprietà salutistiche: la ciliegia fornisce vitamina C, A e potassio e contiene, anche se in misura ridotta, altre vitamine e altri minerali, polifenoli e fibre.
E’ un frutto indicato per chi stà affrontando diete dimagranti, contiene pochi zuccheri e ha basso apporto calorico. Una particolarità interessante della ciliegia è che è ricca di melatonina, sostanza che regola il ciclo sonno-veglia, la melatonina è anche un potente antiossidante, che avrebbe effetti benefici sulla prevenzione e sulla lotta ai tumori e che sarebbe molto utile in tutte le malattie cardiovascolari e degenerative.
Un etto di ciliegie corrisponde circa a 63 kcal. Dopo il potassio, che è il minerale più presente (222 mg per 100 grammi di prodotto), ci sono, fosforo (21 mg su 100 gr), calcio (13 mg), magnesio (11 mg) e fluoro (2 mg).
E’ sempre opportuno mangiare frutta di stagione.