Festa dell’olio del lago

Oggi sono stato a Mandello Lario (LC), c’era una interessante “Festa dell’olio del lago”. In un momento di relax, mi sono fermato in un bar per degustare un calicetto di bollicine, fresche. Fuori, imperava un sole quasi agostano.

Seduto, buttavo gli occhi in giro, quando mi colpì un annuncio su foglio A4, appiccicato davanti a me sul vetro del locale; leggo:” Smarrita ieri sera al tramonto cucciola bella presenza, occhi  verdi, bel portamento per un’altezza di circa 165 cm, capelli ricci color mogano. Chi la trovasse, è pregato darne subito notizia a Claudio;  l’informatore potrebbe guadagnare una ricompensa di 5.000 €”. Naturalmente c’era anche tanto di n° di cellulare.

Non ho realizzato subito, mi sembrava  un annuncio strano, una presa in giro, c’era qualcosa di anormale, forse lo sfottò di un burlone.

Qualche minuto… arriva un signore. Si siede, ordina una birretta. Nell’attesa si guarda in giro, incappa nell’annuncio ,  scrolla la testa, non capisce. Lui, senz’altro più rock di me,  mi si rivolge:”Ha letto? Cosa pensa, è una presa in giro? Non ci stanno prendendo per il naso?”. Rispondo: “Non so, non so cosa pensare, mi sembra così strano!?”

“Io ci provo,  tutto potrei  capire. Che mi prende è quel – potrebbe guadagnare una ricompensa di 5.000 € –  telefono e chiedo spiegazioni”.

“Pronto, Sig. Claudio?” “Si, sono io”. “Senta, sono certo di aver visto la barboncina, scusi, la cucciola seduta su una panchina nei giardini di Piazza Mercato , cosa devo fare?”.  “Niente, mi dia  le coordinate e tra 10/15 minuti ci troviamo lì, spero ci sia ancora”. “Non si preoccupi, c,è, c,è, la stò controllando.  Ma mi spieghi, circa la ricompensa…… cosa significa – potrebbe guadagnare – avrò la ricompensa o lavoro gratis?”.

Claudio: “Il condizionale è d’obbligo perché la cagnetta è bizzosa,  potrebbe rifiutarsi di seguirmi a casa e scomparire, come ieri sera, a quel punto niente ricompensa infatti  se non la recupero è come non averla trovata, no?”.

A quel punto finì la telefonata; il signore interruppe la conversazione, mi guardò e poi: “Questo è proprio un mondo di pazzi e di cani”. Sorseggiò la birra e con un laconico ciao sparì tra la folla.

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