Fame nervosa – semplicemente fame – appetito ?

Il particolare rapporto che ognuno di noi ha con il cibo è carico di componenti psicologiche ed affettive che possono facilitare o interferire con una sana alimentazione. Desiderio, piacere, soddisfazione. timore, diffidenza, rifiuto, sono le componenti in gioco nell’alimentazione, spesso presenti contemporaneamente. Diventa però un problema quando le abitudini alimentari determinate dagli stati emotivi mettono a rischio una alimentazione sana. A questo punto bisognerebbe correre ai ripari, e, il primo passo, è capire se si mangia per fame vera o per soddisfare un’emozione. La consapevolezza è la via d’uscita.

Una buona notizia per iniziare: divertirsi fa dimagrire! Roba da non credere! Andiamo per un momento nel “meraviglioso mondo degli ormoni” e del cervello per avere le idee più chiare. Nel nostro cervello esiste un’area chiamata ipotalamo che è la “centrale di comando”: in base ad un elaborato scambio di informazioni, ci fa avvertire la fame o la sazietà, ci fa chiedere cibo o rifiutarlo. La grande scoperta è che l’ipotalamo è anche la sede delle emozioni, della percezione dei gusti, dei profumi. E quindi, tutte le sensazioni, i ricordi, le immagini positive sono registrate anche come “sazietà”

I momenti negativi di noia, rabbia, tristezza, delusione vengono registrati dal nostro cervello come “vuoto di piacere” ed il primo istinto è quello di ottenere la soddisfazione più immediata, semplice e a portata di mano: un cioccolatino nel cassetto, le patatine alla macchinetta, una pizzetta al bar; cosa c’è di più facile?

Invece, fateci caso, quando un lavoro ci entusiasma, nel nostro hobby preferito, quando siamo innamorati, ci dimentichiamo anche di mangiare. I bambini che giocano non vogliono mai venire a tavola, sono troppo impegnati nel divertimento e questo li sazia.

image

“Fame nervosa” non rende l’idea reale di quello che accade dentro di noi. Abbiamo davvero fame di piacere, di soddisfazione, di risate, di entusiasmo. Non dimentichiamolo mai. Tutto quello che ci fa star bene ci fa dimagrire! Colori, suoni, profumi, atmosfere, panorami, abbracci. Di tutto questo siamo raramente consapevoli; una caramella si trova facilmente in borsetta o nel cassetto, non è altrettanto immediato trovare un sorriso, una parola gratificante che stiamo rincorrendo.

E’ di fondamentale importanza poi, saper distinguere la fame dall’appetito.

La fame è un fenomeno naturale, che spinge tutti gli animali (noi compresi) a cercare il cibo quando il corpo ha esaurito le sue scorte. Si presenta con veri e propri “sintomi” fisici quasi dolorosi o quantomeno sgradevoli: lo stomaco gorgoglia, ha dei crampi, ci sentiamo stanchi, affaticati e, spesso, irritabili.

L’appetito, invece, è una prerogativa solo umana: è quel languorino, quella “voglia di qualcosa di buono”, che avvertiamo con insistenza, provocata dalla vista di un cibo succulento, da certi colori, da certi profumi invitanti, esaltata da noia, da mancato piacere, da insoddisfazione, come accennato in precedenza. Ricordiamoci bene: l’appetito non è bisogno di cibo! Non è una richiesta del nostro organismo. Volendo un po’ esagerare: ogni volta che cediamo all’appetito mettiamo a rischio la nostra linea e la nostra salute.

da “Mi faccio io la dieta” by Monia Farina – Nutrizionista

Lascia un Commento