di SIMONA NOVELLI •
Un menu che attinge alla terra del Po tra pesci d’acqua dolce, rane e ortaggi locali
Siamo a Isola Sant’Antonio, esattamente sulle sponde del fiume Po che divide il Piemonte dalla Lombardia; qui, non lontano dalla riva del fiume, all’interno di una sorta di chalet di legno, elegante e curato nei particolari, c’è il Ristorante Da Manuela, nostra corona radiosa. Il locale, che nella bella stagione vanta anche la terrazza e il giardino, è gestito da tre decenni dalla famiglia Papavero; Dino è il padrone di casa e il figlio Fabio è la “guida” nella scelta del vino, e può contare su una carta molto ben ragionata, dove possiamo trovare le migliori etichette italiane e non (tanti nostri top hundred).
La cucina è fedele alle materie prime della generosa terra del Po, con giusto accento sul pescato d’acqua dolce, sulle rane, e su alcune chicche, a seconda delle stagioni, come l‘aglio di Molino dei Torti, la cipolla di Castelnuovo Scrivia, il sedano di Alluvioni Cambiò e il melone di Isola Sant’Antonio.
Il menu è un trionfo di sapori tra acqua e terra a partire dagli antipasti: ci sono infatti la carpionata di pesce di acqua dolce (17 €), la “tartare di trota affumicata da noi” (16 €) o il “Salame” di pesce di fiume (16 €); se volete rimanere con i “piedi per terra” ecco invece terrina di patate, caprino, porri e fichi secchi (16 €), quindi salumi lomellini (salamino della doja, salame d’oca e prosciutto d’anatra (16 €), Petto d’oca dal 1983 (16 €) e fagottone con zucca di Isola S.A. e ortaggi (15 €). Fantastica, come sempre, la loro coppa che figura fra i migliori assaggi del genere di quest’anno.
Tra i primi, sul podio i ravioli di anatra brasati (15 €), un connubio perfetto tra ripieno e brasato, un’esplosione di bontà
che potrete scegliere in alternativa a pasta e fagioli lingua di fuoco di Alzano Scrivia (12 €), zuppa di cipolle bionde (12 €), tortelli di carpa affumicata al brodetto (17 €), “tagliolini con la trota affumicata da noi e le sue uova” e l’immancabile risotto con le rane disossate.
Come secondo, ecco una tagliata di petto d’oca, servita su un letto di riccia e patate, cottura leggermente al sangue, davvero squisita (17 €). Spaziale la proposta di altre carni, come l’oca, il maiale, il gallo, il manzo e la selvaggina (prezzo medio 18 €), cucinati a regola d’arte. Ma dalle acque dolci del fiumi, da fosse e da risaie (n.d.r), ecco sua maestà l’anguilla disossata dorata, oppure il fritto di rane alborelle e gamberetti del delta, il filetto di lucioperca in court bouillon con maionese al rafano, e le favolose lumache alla bourguignonne o in guazzetto (prezzo medio 20 €). Merita sempre il sontuoso carrello dei formaggi, all’insegna delle chicche casearie di questo lembo estremo di Piemonte (e non solo).
E che dire della teoria dei dolci? È sempre una sosta gradita e una certezza assoluta; visita dopo visita.
RISTORANTE DA MANUELA
Isola Sant’Antonio (Al)
Tel. 0131857177
Chiusura settimanale: lunedì
Ph. d’apertura sito ristorantedamanuela.it