Oggi voglio parlare di un’azienda vitivinicola eccezionale, nata e arrivata ad alti livelli, per l’entusiasmo di Remo Falconieri che identifichiamo qui solo col titolo di “Maestro del Gusto”. Di questo particolare personaggio parleremo presto, a parte.

L’azienda agricola CIECK ha vitigni siti sulle colline moreniche di Agliè, di San Giorgio Canavese e Cuceglio, i terreni sono di natura sabbioso/ciottolosa e votati in modo particolare alla produzione di Erbaluce.

L’azienda che si avvale anche della consulenza della facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Torino, cura e coltiva altri tipi di vigna, che danno Barbera, Freisa, Nebbiolo e NERETTO; è proprio di questo vino che voglio parlare.

Il NERETTO di San Giorgio Canavese DOC è prodotto in limitata quantità ed è frutto di un lavoro di ricerca volto alla riscoperta dei vitigni autoctoni più rappresentativi della provincia di Torino. Il NERETTO di San Giorgio è un vitigno che occupava una posizione predominante nella viticoltura del Canavese occidentale. Nel tempo, non si capisce il perchè, forse per la non grande produttività, abbandonato ed ora ripreso da coltivatori illuminati che prima di pensare al guadagno pensano, in solitario, al buono ed alla qualità.

L’azienda CIECK è uno dei pochi produttori convinti e sotto la guida del grande Falconieri, coltiva questo vitigno storico e ripropone un prodotto unico, strettamente legato alla cultura e alla storia di quel territorio.

Le uve NERETTO di San Giorgio vengono selezionate in vigna, la vinificazione avviene lasciando macerare le bucce nel mosto per un limitato periodo di tempo, un breve passaggio in botte di rovere esalta la complessità e la peculiarità del frutto; ne deriva un vino rosso rubino carico con riflessi di nero, di medio corpo, da bersi giovane. E’ ideale con carni rosse e bianche, con brodi e formaggi giovani.

Si serve in calici a forma di tulipano e a temperatura ambiente