Sentiamo Pablo Neruda che non ha certo bisogno di presentazione: “Stellato figlio della notte, liscio come una spada d’oro, morbido come un disordinato velluto. Non sei mai presente in una sola coppa, in un uomo, sei corale, gregario…..” altisonanti versi per dire umanamente che il vino appare nella sua natura più pura quale compagno silente di ricchi convivi che quotidianamente riuniscono gran parte delle persone intorno a tavole imbandite.
Servito in flute o in panciute coppe dai bordi alti, il “nettare degli dei” accompagna fin dai remoti tempi antichi le pietanze più care alla nostra tradizione, trovando però nella pasta una sposa perfetta per un matrimonio d’amore.
Abbinamento vino/pasta
Che sia fresca o secca, ripiena o in brodo, la pasta accetta di buon grado la compagnia del vino, ignorando con malcelato fastidio tutti quei gastronomi un po’ eccentrici che vicino ad essa ritengono sia più adatto un bicchiere di pura acqua minerale.
Al contrario, il vino si accosta senza mai fare ombra ai diversi tipi di pasta, vestendosi elegantemente di rosso, bianco o rosato a seconda del condimento previsto nella ricetta. Per ottenere un connubio unico tra vino e pasta bisogna quindi prendere in considerazione tanto il tipo di pasta quanto la salsa che la accompagna.
Abbinamento vino e pasta all’uovo
Anche se al naturale, una pasta di buona qualità non è mai un semplice supporto neutro in quanto si compone in massima parte di carboidrati complessi, formati da lunghe catene di zuccheri semplici unite tra loro. Ciò che ne consegue è una tendenza dolce piuttosto percepibile che esige un accompagnamento di vini giovani e freschi; esemplare il caso delle tagliatelle, delle fettuccine e delle pappardelle all’uovo tanto care alla nostra cucina più genuina che, incarnando perfettamente il connubio tra grassezza e tendente al dolce, richiedono al loro fianco la compagnia di vini fragranti e ricchi di bollicine sgrassanti.