Vini italiani di qualità

Mentre la vendemmia è partita in buona parte d’Italia, è andato a un vino di Ustica ed a uno di Andorra il Gran Premio 2019 del Mondial des Vins Extremes, concorso internazionale dedicato ai vini eroici, che si è tenuto in Valle d’Aosta.

A seguire, molti altri premi speciali assegnati. Per la 27esima edizione, sono stati assaggiati e selezionati ben 920 vini differenti di cui 442 italiani e 478 esteri.

In totale sono state assegnate 17 Gran Medaglie d’oro – 9 all’Italia -, 198 Medaglie d’oro – 93 per noi -, 64 Medaglie d’argento – 27 all’Italia.

I vini eroici sono quelli prodotti a partire da uve di vigne ubicate in zone impervie, per colpa del terreno, del clima e della pendenza. Zone spesso poco conosciute e valorizzate come meriterebbero. Le vigne che producono vini eroici sono ubicate su terreni con pendenza al 30% o ad un’altitudine media superiore ai 500 metri o , ancora, coltivate su piccole isole, terrazze o gradoni.

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L’uomo non ha davvero vita facile nel produrre in certe condizioni, sia a livello di fatica fisica, sia a livello di costi di produzione. In un’Italia del vino che troppe volte sceglie la via facile della quantità, bisogna rivolgere un plauso ai vitivinicoltori che prediligono con tanto sacrificio qualità, identità e tutela del paesaggio. Di fatto i vini eroici e i vini di montagna sono un gran biglietto da visita, valoriale e culturale, delle territorialità in cui nascono.

Chi fà il vignaiolo con spirito indomito, controcorrente rispetto all’epoca della svendita, non può che produrre etichette che meritano essere raccontate e sorseggiate dalla prima all’ultima.

Il vino esclusivo è questo, non quello del vip di turno sul quale cicaleggiano per mesi i soliti prezzolati. 

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