Per caso e solo per caso mi sono trovato a percorrere la strada che da Reggio nell’Emilia va a Scandiano, dovevo incontrate un produttore di Spergola, la cantina è la Tenuta di Aljano e Spergola è un delizioso vino bianco autoctono, l’ora era giusta per posizionare il sedere sotto un tavolo e per questo ero alla ricerca di qualche ristorante o trattoria che potesse soddisfare le mie esigenze.
Mi ha incuriosito la scritta “Porto Emilia”, delizie di mare, sullo sfondo un’ancora bella, grande a testimonio della caratteristica cucina. Come, in una terra di salami, prosciutti, pancetta, bolliti misti, tortelli, delizie di mare?
Provo ad entrare, non molto convinto poichè pensavo di mangiare le tradizioni del territorio.
L’impressione fu subito buona ma allarmante in quanto l’ambiente così ben curato, pulito, un po’ sciccoso faceva pensare ad un ristorante dai prezzi non popolari. Si avvertiva un senso di pulizia e ordine, i tavoli ben posizionati ispiravano comodità e relax, come difficilmente si trova in zone agricole come quella. Per mia abitudine il posto che cerco per primo è la toilette, quando questa è ordinata pulita, perfetta in tutti i sensi, lì di certo fanno anche da mangiare bene. La toilette era perfetta.
Ritornai in sala dove trovai pronta ad ascoltarmi una gentile persona, la signora Marcella, affabile, preparata, cortese, la quale mi fece accomodare e come obbligo mi chiese cosa desideravo mangiare. L’accento di Marcella mi creava sospetto, non era emiliano, aveva una cadenza strana per quel posto, infatti, mano a mano che l’incontro si scioglieva e diventava confidenziale, mi rivelò d’essere amalfitana. Tutto spiegato. Mi raccontò anche di come e perchè finì da quelle parti, lo risparmio a chi mi legge, aggiungo solo che l’amore fà molti scherzi.
Il menù del “Porto Emilia” è bivalente, carne e pesce, chiaro che quest’ultimo la fà da leone per la propensione a cucinarlo del cuoco, anche lui amalfitano e di Marcella che, addetta alla sala, preferisce portare in tavola il pesce, che le ricorda i profumi della sua terra. E vi assicuro che di pesce ce n’è per tutti i gusti.
Io che non riuscivo togliermi dalla mente il conto finale, mi sono limitato a ordinare un pasto frugale, anche perchè dopo la visita alla cantina dovevo ritornare a Milano e il pericolo del sonno è sempre incombente, specialmente nelle ore pomeridiane.
Mi sono gustato un’insalata dei marinai (specialità della casa) – polpo e calamaro verace, mazzancolle, cozze nere, vongole veraci e verdure dell’orto biologico, semplicemente deliziosa, poi un risotto della ciurma – seppia del tirreno, polpo, frutti di mare e gamberi, anche questo da elogio.
Il conto? con vino, caffè e limoncello (offerto) – conto populista, è tutto dire.
Ci ritornerò presto!
Antica Trattoria – PORTO EMILIA – Via Bosco, 42 – Scandiano (RE) t. 0522/851058 – www.portoemilia.it – info anticatrattoria@portoemilia.it