Marzo – Piove, non piove, spunta il sole, ritorna nuvolo, la temperatura va a 14° poi a 4, vento e la primavera? dov’è? Un giorno sembra essere arrivata, il giorno dopo ci ritroviamo l’inverno.

“Marzo pazzerello, se c’è il sole porta l’ombrello“: la saggezza popolare mette in guardia dalle bizze metereologiche che contraddistinguono questo periodo dell’anno. In effetti, il mese che si trova a cavallo tra l’inverno e la primavera alterna giorni che preannunciano il bel tempo e giorni che invece riportano in auge il riscaldamento e i vestiti più pesanti.

Per ottenere buoni raccolti, però, i detti della tradizione auspicano anche che durante questo mese la pioggia non sia troppo frequente: “Marzo asciutto ed aprile bagnato, beato il villano  che ha seminato“, recita infatti un vecchio adagio.

La nascita dei primi germogli, infine, è sancita dal comune sentire riassunto in queste parole:”Marzo tinge, april dipinge“, che suggerisce come la natura inizi timidamente a far capolino.