Periodo di ripartenze e di buoni propositi da realizzare lungo tutto il corso dell’anno.

VERO CUORE della stagione invernale, gennaio deve il suo nome a Giano, divinità romana del cambiamento e di elementi di passaggio come le porte e i ponti. Giano ha due volti, può così guardare in direzione del passato, da dove si proviene, e verso il futuro, dove ci si dirige.

Gennaio è un mese interamente invernale. Nel nord Europa veniva definito il “mese del ghiaccio“. Da noi tradizionalmente si conclude con i “freddi giorni della merla“. Una volta gennaio era dedicato ai lavori manuali e o alla costruzione e riparazione di attrezzi agricoli, alla realizzazione di utensili necessari alla vita di tutti i giorni come zoccoli, mestoli o ciotole in legno.

In generale, questo periodo che vede iniziare l’anno nuovo, è produttivo, ricco di buoni propositi e di voglia di fare. Porta con sé l’energia positiva dovuta al fatto di essersi lasciati alle spalle l’anno precedente e di averne davanti uno nuovo di zecca, ricco di aspettative e nuove possibilità.

In questo mese, concluse le feste, si può cominciare con un piede diverso, guardando a quello che ci aspetta e che verrà con occhi diversi e rinnovati, per ripartire ricchi di energia.