LA STORIA DEL TORTELLO CREMASCO
Crema, nel periodo estivo, promuove molte manifestazioni, molte sono manifestazioni di piazza come la Festa de “Tortelli & Tortelli” che si svolgerà il 14/15/16/17e18 agosto in Piazza Aldo Moro. Momento giusto per chiarire che cosa è il tortello cremasco e perchè si differenzia da altri tortelli della zona.
Definire le origini dei tortelli cremaschi può essere difficile e complicato: probabilmente si arriva ai tortelli grazie ad una graduale evoluzione che, a partire dal medioevo, porta la trasformazione di torte in pastelle schiacciate, i tortelli, appunto.
Specificatamente, i tortelli cremaschi potrebbero aver avuto un sviluppo durante la lunga epoca della dominazione veneziana. A supporto di questa ipotesi ci sono almeno due fattori: il primo è che, senza eccezioni, è un piatto ancora oggi tipico esclusivamente dei paesi della diocesi di Crema, cioè di tutte quelle località dell’antica provincia cremasca della Serenissima. Il secondo è dovuto al ripieno di amaretti (mandorle), spezie, canditi ed uva passa, provenienti dai commerci con l’oriente, sui quali i veneziani avevano un netto predominio.
I tortelli cremaschi rappresentano il piatto più importante della festa; si usa prepararli tipicamente durante le sagre patronali dei paesi, per i matrimoni, o per altre importanti ricorrenze familiari. Non sono tuttavia piatto natalizio né pasquale. Ogni paese, e perfino ogni famiglia ha la propria ricetta, leggermente diversa, ma solo nelle proporzioni tra gli ingredienti tradizionali.
La forma del tortello cremasco è del tutto unica nel panorama gastronomico italiano: si prepara partendo da un disco di pasta piegato a mezzaluna, con il ripieno nel centro. I bordi del disco vengono pizzicati e sovrapposti a mano così da formare cinque creste sul bordo del tortello. In alcuni paesi si usa formarli quadrati e chiuderli premendo con i denti di una forchetta, ma è usanza barbara e non conforme alla tradizione. I cremaschi di città di un tempo dicevano malignamente che questa usanza serviva ai contadini dei paesi per risparmiare, poiché così non si hanno scarti di pasta (F. Piantelli, Folclore Cremasco).
I tortelli cremaschi vengono celebrati ogni anno a Crema, nella settimana di Ferragosto, durante La Tortellata Cremasca. L’evento nasce nel 1981 da alcuni amici del Gruppo Sportivo Olimpia, che trascorrevano le vacanze in città e non nei luoghi di villeggiatura; una sorta di esperimento, nato per caso e che ha avuto però immediato riscontro.
Col tempo la manifestazione si è trasformata abbinando la degustazione a momenti di intrattenimento, con serate danzanti e concerti. Grazie anche al supporto della stampa e degli enti turistici la tortellata è divenuta molto nota in tutta la Lombardia e non solo, rappresentando così un piacevole e gustoso diversivo alle calde serate agostane.
Dal 2013 “Tortelli & Tortelli”, analoga manifestazione organizzata da “LE TAVOLE CREMASCHE”, ha sostituito la Tortellata perpetuando così la tradizione.
Le Tavole Cremasche è un’associazione nata nel 1996 da un gruppo di ristoratori amici. L’intento condiviso, nella buona tavola da loro espressa, è la promozione della tipicità del territorio e la diffusione della cultura del cibo e dei prodotti locali, riproponendo antiche ricette e nuove interpretazioni della tradizione. Quasi 10 i ristoranti aderenti, per localizzarli – www.tavolecremasche.it
Ritornando alla Festa di “Tortelli & Tortelli” c’è da specificare che i tavoli sono disposti all’aperto in Piazza A. Moro, si possono gustare i tortelli da mezzo giorno alle 14 e la sera, dalle 19 alle 22. Non solo tortelli, si può avere: Lasagne, Foiolo, Roastbeef e insalata, Mozzarella di bufala in caprese, Cotoletta e patatine; prodotti tipici della zona come Salva e Tighe, Piatto formaggi, Salumi Cremaschi, Salumi con frittata.