Uno dei borghi più belli d’Italia, un antico villaggio di mulini e una festa gourmet suggestiva, che affonda le sue radici nella leggenda.
Il paesaggio è immobile, perenne, senza tempo e ci riporta al nostro bisogno di sorgenti, alle nostre fonti, come in ogni mito fluviale in cui acqua e sogni si confondono. Passeggiare a Borghetto di sera per vedere un tramonto sul Mincio, o quando la nebbia confonde i contorni delle case facendo affiorare solo i merli ghibellini, è come naufragare in un medioevo immaginario.
Borghetto è “solo” ed è “tutto” questo pugno di case, un antico villaggio di mulini in completa simbiosi con il suo fiume. Un idillio fluviale, con i tre antichi mulini che sembrano nascere dall´acqua.
Il Ponte Visconteo, straordinaria diga fortificata, costruita nel 1393 per volere di Gian Galeazzo Visconti, è stato definito un “check-point d´antico regime”. Lungo 650 m. e largo 25, ultimato nel 1395, era raccordato al sovrastante Castello Scaligero da due alte cortine merlate e integrato in un complesso fortificato che si estendeva per circa 16 km.
Il Castello dalla sommità della collina continua a dominare con le sue torri la valle del Mincio. Della sua parte più antica resta la torre Tonda, singolare costruzione risalente al XII sec., mentre il resto del complesso è databile al XIV sec. Era dotato tre ponti levatoi di cui solo uno si è conservato. Infine, dentro il borgo, la Chiesa di S. Marco Evangelista è la ricostruzione in stile neoclassico (1759) dell’antica pieve romanica dedicata a Santa Maria (sec. XI), di cui restano due pregevoli affreschi quattrocenteschi.
A Valleggio sul Mincio ogni anno nel mese di giugno torna la Festa del Nodo d’Amore, manifestazione che celebra il tortellino, prodotto tipico della zona. Quest’anno l’appuntamento è fissato per il prossimo 17 giugno. In questa giornata a Borghetto, nella suggestiva cornice di questo piccolo centro medievale ha luogo la tradizionale cena sul Ponte Visconteo dedicata ai famosi tortellini di Valeggio sul Mincio, rinomati per il prelibato ripieno e la sfoglia sottilissima.
La Festa del Nodo d’Amore è una serata di richiamo internazionalee ospita ogni anno circa 4.500 persone. La cena è solo su prenotazione. I ristoranti dell’Associazione servono agli ospiti un numero strabiliante di tortellini di Valeggio, ben 600.000, chiusi a mano uno ad uno e che si caratterizzano per la sottile sfoglia che racchiude il ripieno di carne (manzo, vitello e maiale). Vengono conditi con 150 chili di burro e con 70 chili di formaggio Grana Padano Dop grattugiato. Ad accompagnare questo straordinario piatto non mancano i vini tipici del territorio. Una volta giunti a Borghetto, lo spettacolo che si presenta è strabiliante: un’immensa tavolata si stende lungo tutto il Ponte Visconteo, e i ristoratori locali deliziano gli ospiti con i prelibati tortellini realizzati a mano uno ad uno, secondo la tradizione.
La rievocazione in costume medievale fa rivivere poi la struggente “Leggenda del Nodo d’Amore”, che narra delle gloriose gesta e dell’amore tormentato tra una splendida ninfa e un nobile capitano: il simbolo del loro amore, un fazzoletto di seta dorato e annodato, ricorda nella forma il rinomato tortellino di Valeggio.
Questa serata suggestiva e magica sul Ponte Visconteo, adagiato nella dolce vallata del Mincio dominata dal Castello di Valeggio, si conclude con l’accensione di migliaia di candele, in sintonia con i suoni e i colori dei fuochi artificiali che illuminano la notte.
Info e prenotazioni: www.valeggio.com / www.ristorantivaleggio.it