Vitigno “Bombino Bianco”

Oggi mi va di parlare di un vitigno speciale che dà un vino meraviglioso, tipico, eccezionale e della cantina che, con molto coraggio, lo spumantizza, trattasi del “Bombino Bianco”.

Il “Bombino Bianco” si pensa abbia origini spagnole e comunque mediterranee. E’ un vitigno ad alta produttività, tanto che condivide l’appellativo di “Uva pagadebit”.

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E’ diffuso lungo la costa adriatica, ma soprattutto in Puglia nelle province di Foggia e Bari (la sua culla storica è l’agro di San Severo), è ben diffuso anche nel Lazio e in Romagna, dove il Bombino viene addirittura chiamato “Pagadebit”.

Il “Bombino Bianco” sotto foglie grandi di color verde opaco, ha un grappolo cilindrico medio/grande; anche l’acino è medio/grande, sferico con buccia giallognola tendente al verdino; matura entro i primi 10 giorni di ottobre con buona e costante produttività.

E’ appunto dalla vendemmia che passa nelle mani sapienti e professionali dei titolari della cantina “Re Dauno di San Severo”, che, da un vino poco stimato, agendo sulla potatura e limitando la quantità prodotta di ogni vite, con tenacia e amore sono riusciti a ricavare bollicine di pregio. Un aiuto l’ha fornito forse anche la location, infatti l’azienda si trova nello storico comprensorio nord occidentale della Puglia: la “Daunia” che guarda il promontorio del Gargano.

I coniugi Angelina Radatti e Francesco Toma coadiuvati dal nipote Pierluigi hanno selezionato tre tipi di spumante, tutti con metodo classico. Il “Daunius Brut”, il “Pas Dosè” e il “Daunius Brut Rosè”, quest’ultimo però ottenuto da uve Pinot Nero.

Grandi i vini, grande la Cantina – vanno memorizzati.

 

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