Il RUCHE’ di Castagnole Monferrato

Il Ruchè di Castagnole Monferrato è un vino DOCG piemontese rosso della provincia di Asti, prodotto da un vitigno autoctono omonimo, presso una piccola zona nord-orientale del suo capoluogo. Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con Decreto ministeriale 8 ottobre 2010, ne ha delimitato la DOCG in soli sette comuni astigiani: oltre a Castagnole M.to, anche i vicini paesi di Montemagno, Grana, Portacomaro, Refrancore,Scurzolengo e Viarigi.

Il Ruchè è un vitigno autoctono tra i più rari di quelli coltivati nel Monferrato Astigiano. Il suo nome e la sua origine sono ancora per molti aspetti avvolti nel mistero e le notizie storiche si accavallano nella leggenda. Si tratta probabilmente di un vitigno importato dalla Borgogna nel XII secolo dai monaci cistercensi, impiantato vicino al convento di San Rocco di Castagnole M.to, edificio che oggi non esiste più.

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Altre teorie sostengono che il nome Ruchè derivi da “rocche”, le stesse sulle quali ancora oggi è coltivato; infatti il vitigno, sopporta la siccità e per la crescita ama terreni calcarei, asciutti, con elevata insolazione per donarci un vino di alta qualità, anche se in quantità limitata.

Partito in sordina, la sua originalità sta conoscendo oggi un successo sempre crescente, grazie anche all’enorme contributo apportato da don Cauda parroco di Castagnole M.to, insieme al sindaco Lidia Bianco, i quali per primi hanno creduto e investito su questo prezioso e raro vitigno, ridandogli dagli anni ’80, lo spazio che merita.

Il vino è caratterizzato da una buona dotazione polifenolica che gli cede un colore intenso, una equilibrata alcolicità e un’ottima concentrazione di sostanze aromatiche che ne esaltano il bouquet rendendolo un vino pregiato ed unico. Il colore è rosso rubino, non molto carico, striato da riflessi purpurei o violacei durante la giovinezza e tendenti all’aranciato se invecchiato.

Il profumo libera note aromatiche floreali, il sapore è morbido e vellutato. La gradazione minima complessiva prevista è di 14° vol.

Ottimo è l’abbinamento a formaggi saporiti (Castelmagno, Gorgonzola, Grana da tavola), adatto a piatti tradizionali (agnolotti di magro, carni stufate, arrosti), perfetto con polli e conigli, a prova di bomba con la pasticceria secca. Va servito a temperatura ambiente.

Consigliamo un onesto produttore: Az. Agricola Francesco Borgognone – P.za Statuto, 2 – Castagnole Monferrato – AT –  www.vignadelparroco.com

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