Oggi voglio parlare di un vino squisito, ottimo per accompagnare dolci, pasticceria secca, ma ottimo anche da abbinare a particolari formaggi.
Il TORCOLATO
Si ottiene dal vitigno Vespaiola, uva così chiamata perchè particolarmente amata dalle vespe in quanto ricca di zucchero; in minor quantità possono concorrere uve di Tocai, Garganega, Pedevenda o Durella. La vendemmia è accurata e selezionata, i migliori grappoli vengono fatti appassire per alcuni mesi. L’appassimento rappresenta una fase molto importante: avviene in locali ben areati e asciutti, i grappoli vengono legati a degli spaghi e attorcigliati, cioè “torcolati”, a travi di legno, durante questo periodo gli acini perdono buona parte dell’acqua in essi contenuta, favorendo la concentrazione zuccherina. In seguito le uve vengono lentamente torchiate fornendo così un mosto dorato. Lenta è anche la fase di fermentazione, dopo la quale il vino viene posto in piccole botti di rovere dove rimane per un periodo che può durare da un anno a 24 mesi per i vini di ottimo livello. E’ bene sapere che da 100 Kg. d’uva si ottengono appena 25 Lt. di vino.
La città di Breganze, dà il nome e rappresenta il centro della DOC ottenuta nel 1995, gli altri paesi vocati sono Marostica, Bassano del Grappa e Thiene. I terreni collinari che ospitano le viti, sono vulcanici, morenici e tuffici.
Proprio a Breganze, dal 1996, grazie alle nove aziende che hanno costituito il Consorzio Tutela Vini DOC Breganze, si tiene ogni anno nel mese di gennaio, la cerimonia pubblica chiamata “La prima del Torcolato”. Si svolge nella piazza principale di Breganze e consiste nella torchiatura delle uve già appassite destinate alla produzione del TORCOLATO.
Il TORCOLATO si presenta con un giallo dorato caldo dai riflessi ambrati. Il gusto è dolce ma non stucchevole, la buona acidità mitiga la dolcezza e i tannini ceduti dal legno si fondono perfettamente con l’alcol che può variare tra gli 11 e i 13°. Presente una lieve nota amarognola nel finale, ma del tutto piacevole.
Un vino come si suol dire “da meditazione”, che accompagna molto bene la pasticceria secca, ma anche tartine di patè de foie gras e formaggi erborinati, stagionati e saporiti.